PASQUA, dal latino pascha, dal greco, páskha, dall'ebraico pesaḥ ‘passaggio’. Da centinaia di migliaia di anni (anzi, a dire il vero, tenendo conto della storia segreta dell’umanità coerentemente con la Dottrina Segreta di Madame Blavatsky, si dovrebbe parlare di ‘milioni di anni’) l’Uomo celebra un Rito di Passaggio nel periodo coincidente con l’Equinozio di Primavera e il Plenilunio di quel mese.
La religione cristiana è giovanissima, neanche 2.000 anni nei confronti di una storia lunghissima. Si appropriò con la forza del rito di celebrazione pasquale preesistente, senza riconoscere la paternità a nessuno; e vi sostituì i simboli, mettendo in rilievo la resurrezione del Cristo, considerandolo unicamente come fatto storico: cioè Dio stesso (o suo figlio) mandato una volta per tutte sulla Terra a redimerla per l’eternità! Dio che rinasce in mezzo agli uomini e sfodera la Sua eternità, per poi diventare il simbolo del sacrificio col sangue e della speranza di un lontano paradiso futuro da conquistare attraverso la retta vita. Una vita santa e giusta, indicata in maniera impeccabile dai preti, dalla chiesa di tutto il mondo e dal vaticano.
Così, secolo dopo secolo, all’ombra della religione cattolica, l’uomo ha perso il contatto con la Natura, con l’Equinozio Primaverile, con il Sole, con la sacra simbologia dell’Uovo Cosmico. Attraverso una materialistica celebrazione, fatta di preghiere, riti ecclesiastici e scambio di cioccolato e colombe, agnelli barbaramente uccisi e pranzi/cene del tutto insalutari per l’organismo.
In pochi oggi sanno veramente cosa “celebrano” quando affermano «Buona Pasqua» o quando ordinano o cucinano giovani agnelli.
Eppure sentono una gioia segreta, un entusiasmo nascosto, una luce invisibile che filtra dalle fenditure del loro Cuore.
Nella lingua inglese è Easter, termine connesso a Ostara, l’antica Dea Germanica che incarnava tutto il potere della nascita della luce. L’Est, laddove sorge il Sole, e dove risplende la saggezza che viene dall’Oriente, in grado di destare la Coscienza, risvegliare l’Anima e dare alla Terra nuovo Vigore e nuova rinascita. Anche nel mito connesso ad Ostara vi è la simbologia dell’Uovo e della Lepre.
Nella religione Ebraica si festeggia “Pessach”, e si celebra nuovamente quel “passaggio”, dalla schiavitù dell’Egitto allla libertà conquistata con forza e determinazione. Per quaranta anni il popolo d’Israele viaggiò nel deserto, guidato da Mosè, in marcia e in lotta verso la terra promessa. Anche il germoglio festeggia l’uscita dall’oscurità del fertile terreno. Quello è il suo passaggio!
Così le gemme e i giovani getti degli alberi, che “spingono” con tutta la loro forza per nascere nuovamente e dare nuova vita all’Albero. Tutta la Natura riprende un vigore e una vita che porterà con sé fino all’equinozio d’autunno e si lascia alle spalle la stasi e l’oscurità.
Persefone, nel mito Greco, torna da sua madre Demetra e la Terra ricomincia a fruttificare.
A Pasqua dobbiamo chiederci: «Come farò a ritornare a vivere davvero»?; «Come riuscirò a liberarmi dalla schiavitù che sento nella mente e nelle viscere, quell’Egitto così monotono e sicuro ma che rende la mia vita dipendente e “schiava”»?
E se riusciamo a trovare una o più risposte a queste domande fondamentali, allora inizia il nostro festeggiamento della Pasqua. Quella è l’autentica celebrazione che il nostro Dio interiore attende. Non si creda che un fantomatico Gesù stia ad osservare se si mangia l’agnello, si compri un uovo di cioccolato e si vada a messa.
L’Anima dell’Uomo è il suo Maestro Interiore e non si lascia certo ingannare da false ritualità, pranzi, celebrazioni e abbuffate inutili. L’Anima ci chiede coraggio e di fruttificare come un Albero - l’Albero della Vita.
Una delle figure geometriche più importanti e significativa è il Cerchio con il punto al centro. In Astrologia rappresenta il glifo del Sole, cioè la coscienza individuale, l’IO; ma se si guarda la Ruota Zodiacale, il Tema Natale, in effetti è un cerchio con il punto al centro. Le XII Case sono come le 12 Tribù d’Israele intorno al loro Padre Giacobbe. Settori d’esperienza della Vita sulla Terra.
La struttura del nostro Sistema Solare è un cerchio con il Sole al centro e i pianeti in rotazione attorno al Sole. Anche il più semplice atomo può essere disegnato così. Si pensi ad una Galassia con il suo Sole Centrale. È la stessa struttura della Vita a configurarsi in tal guisa. Noi ritroviamo questa simbologia all’interno dell’Uovo. Per questo l’Uovo è così importante in questi giorni. Dall’Uovo viene la Vita. L’utero e le ovaie della donna sono a tutti gli effetti Uova di Vita che, se fecondate nella giusta maniera, danno Luce a una delle creature più straordinarie della Creazione di Dio: l’Uomo.
Esso è così importante perché rappresenta il Macrocosmo (Spirito, Anima e Corpo - Intelligenza, Amore e Volontà) incarnato nel Microcosmo. L’uomo è la sintesi del regno Minerale, Vegetale e Animale. Nella sua natura fisica li incarna tutti e tre e li supera, aggiungendo l’elemento divino: l’Anima.
Ogni forma vivente esistente nell’Universo nel suo lunghissimo viaggio evolutivo deve passare necessariamente al Regno Umano per evolvere e andare oltre. In Astrologia Esoterica si insegna che persino un Pianeta in “Manvantara Precedenti”, cioè in Universi antecedenti a questo, furono degli Uomini. Anche un Grande Maestro dell’Umanità, un Avatar, un Salvatore del genere umano, a suo tempo, è stato un Uomo comune che faceva esperienza nel 4° Regno di Natura (Umano). La Blavatsky nella Dottrina Segreta afferma questa verità in modo molto poetico, dicendo: «Persino un atomo si sta sforzando di diventare un Uomo». In questo modo comprendiamo la grande responsabilità che ognuno di noi ha nell’organismo divino e planetario. L’ uomo è custode dei regni inferiori sulla terra: minerale, vegetale e animale. E fa le veci del Logos Divino, dunque dev’essere un bravo amministratore, se non vuole che la Legge Divina lo punisca e lo redarguisca ad ogni suo errore.
I Maestri della Gerarchia Spirituale, e la Gerarchia dei 72 Angeli Servitori sono custodi dell’Uomo e di tutta la terra, poiché essi rappresentano il 5° Regno di Natura, oltre l’umano. Quando osserviamo l’interno dell’Uovo fisico ritroviamo la simbologia del Cerchio e del Potenziale di Vita al suo interno. Ritroviamo quel Sole Centrale che è la fonte della Vita di tutta la Galassia. Quando ci cibiamo in modo “rituale” delle Uova, come dovremmo fare a Pasqua, ripercorriamo quel Mistero che ci ha condotti proprio qui, ove siamo ora. Quell’Uovo siamo anche noi, come microcosmo nel macrocosmo, poiché la vera natura dell’Uomo, nel suo aspetto energetico, appare al chiaroveggente come un Uovo Aurico pieno di colori e non soltanto un corpo fisico e materiale.
Infatti, i veri terapeuti sanno riconoscere la salute e la malattia di una persona osservando e studiando l’Uovo Aurico, e prendendo nota dei colori e le loro tonalità. In questo modo può essere diagnosticata la malattia e il metodo migliore per guarire. Nella vita di ogni persona, al compimento dei 21 anni di età, si celebra una Pasqua Spirituale, poiché si dice che quell’individuo è appena nato in questa incarnazione. Infatti, i primi 21 anni sono parte integrante del riassunto karmico obbligatorio di ognuno. Nei primi 21 anni di età tutti gli episodi, le circostanze, gli avvenimenti positivi o negativi, fanno parte di una ricapitolazione del karma accumulato nelle precedenti esistenze. A partire da 21 anni e gradualmente, anno dopo anno, la coscienza sboccia come un fiore per prepararsi a manifestarsi pienamente in questa vita. Anno dopo anno, sempre di più, fino ad una seconda nascita, questa volta più misteriosa e non relegata al piano fisico, che avviene ai 63 anni. La Pasqua di ogni anno è un’occasione per celebrare con Gioia, Fiducia, Ottimismo e Gratitudine la Meraviglia della Vita e dell’Opera Divina.
È un giorno di nascita e rinascita, la promessa eterna del Rinnovamento della Vita.
All’anno 0 vi fu un passaggio fondamentale che vide l’apparire di Grandi Maestri e Guide dell’Umanità in tutto il mondo, la creazione di grandi Ideali, Religioni, Imperi ed espansione della massa umana. Era il passaggio dall’Era dell’Ariete a quella dei Pesci. Questo passaggio avviene ogni 2.000 anni e segue un moto di retrocessione nei segni zodiacali. Adesso siamo nel grande passaggio (sempre traumatico per ogni Era) dai Pesci all’Acquario.
Chi si orienterà verso le Nuove Vibrazioni espresse dal Segno che governerà per i prossimi 2.000 anni, vivrà felicemente e con prosperità. Le grandi religioni, ricche di utopie idealistiche e concentrate all’asservimento delle masse di fedeli, sempre a caccia di sostenitori e in lotta tra loro, lasceranno il posto ad una libera e sacra spiritualità, fatta di Gruppi e Insegnanti Spirituali; conoscenza esoterica svelata e grandi conseguimenti a beneficio di tutti e non di pochi.
Quando l’Era dell’Ariete giunse al termine 2.000 anni fa, fu il Pescatore di Uomini (Pesci), il Cristo, ad affermare che non bisognava più sacrificare dei piccoli arieti (agnelli) per celebrare la Pasqua. Quel tempo di sacrifici animali e umani era concluso. Il Dio di Amore avrebbe voluto come sacrificio solo le proprie debolezze, il proprio egoismo, la propria cattiveria, i propri animali interiori. Questo era il significato della purificazione e della redenzione, del sacrificio e del vero lavoro su se stessi.
Ad oggi resta ancora valido l’insegnamento del Cristo e l’essere umano ha ancora più responsabilità di prima su come gestisce il suo rapporto con le creature animali di questo meraviglioso pianeta. Se reca loro sofferenza e prigionia, allora anch’egli sarà costretto a vivere la stessa sofferenza, finché non imparerà.
Il Cibo è Sacro, tutto quello “mangiamo” va a costruire i nostri veicoli di manifestazione nel mondo. L’Informazione che lasciamo entrare e che diffondiamo è Sacra, perché determina la nostra vibrazione. L’Era dell’Acquario sarà un’Età di grande coerenza e incoerenza. Vi sarà chi si allineerà alla sacralità della vita, mangiando in modo etico, sano ed ecologico, vivendo nel rispetto della vita e chi rimarrà scisso e incoerente, pagandone il caro prezzo.
Alla fine queste due linee - coerenza e incoerenza - vivranno simultaneamente e parallelamente, rispettandosi vicendevolmente. Questa è la promessa nascosta dietro al glifo dell’Acquario.
A Pasqua si celebra il rinnovamento e l’arrivo del Nuovo.
Lo si accoglie e lo si ringrazia.
Pertanto, prima di mangiare si prega così:
“Io sono l’Anima - Io sono Quella Luce Divina - Io sono Quell’Amore - Io sono Quella Volontà - Io sono Quel Progetto Determinato - Io sono Quello - Quello sono Io”.
“Possa la luce del Signore Padre e Madre, Amante della Vita, scendere su di Noi, sulla Nostra Casa e sul Nostro Gruppo. Ringraziamo per Ogni Dono e lo Benediciamo, lo useremo per fare la Volontà del Signore, per portare il suo Regno di Amore sulla Terra”.
Ricordatevi inoltre di comprare fiori, di creare piccoli mazzi con fiori spontanei e piccoli pezzi di rami in fiore, la Pasqua chiede che i fiori siano presenti, come simbolo di Gioia, Colore, Bellezza e Perfezione!
Vi consigliamo di ascoltare e cantare, almeno una volta, o più di una volta se vi ispira, questo antico Mantra, insieme a questi sublimi ragazzi (e la Benevola presenza di Mooji): https://www.youtube.com/watch?v=M4AvH5E07wo&list=RDM4AvH5E07wo&index=1 La traduzione del Mantra “Gayatri”: Svelaci il volto del Vero Sole Spirituale. Nascosto dietro un Disco di Luce Dorata. Così che possiamo conoscere la Verità e Compiere tutto il nostro Dovere. Mentre Avanziamo verso i tuoi Sacri Piedi. BUONA PASQUA A TUTTI,
da La Casa dei 7 Raggi
Andrea Zurlini e Federica Ronchi
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